Oggi, 16 maggio 2021, dopo 132 giorni sarebbero dovuti terminare i lavori per la costruzione della tribuna dello stadio “Comunale” di Artena. Sarebbero perché degli spalti, con annessi spogliatoi e locali stampa, infermeria e altro, non c’è traccia. Il 4 gennaio 2021 sono stati inaugurati i lavori, con tanto di foto degli amministratori dopo l’affissione del cartello (in foto sotto). Ad oggi sono state scavate solo le fondazioni (foto di copertina) e poi niente più. La ditta appaltatrice sono settimane che non è più presente sul cantiere e il perché non è dato sapersi. Abbiamo provato a chiedere, formalmente, al vicesindaco Loris Talone, ma non abbiamo ricevuto risposta; mentre, informalmente, tre amministratori hanno risposto dando tre diverse versioni.
Dunque, l’unica cosa certa è la permanenza della squadra rossoverde della Vis Artena in Serie D (la compagine artenese è momentaneamente terza in classifica nel girone G e quindi in piena zona play off per la Lega Pro). Questo, sempre se l’imprenditore locale che da oltre 15 anni mantiene la società non decida di cedere il titolo, il che sarebbe una grossa perdita sociale per la città di Artena, in quanto la società rossoverde conta oltre 150 tesserati praticanti nella sola scuola calcio.
Quella legata allo stadio è una situazione imbarazzante anche per i dirigenti societari che, con e per amore della Vis Artena, lavorano all’interno della società affinché la squadra tutta possa rendere e affermarsi sempre più nel mondo del calcio, lo sport più amato e seguito d’Italia. Circostanza antipatica visto che gli stessi, puntualmente, a ogni partita casalinga ascoltano le parole “gli sfollati”. Se per la prossima stagione agonistica sarà data la possibilità di ospitare i tifosi sugli spalti e lo stadio non dovesse essere completato, la Vis Artena se non vorrà giocare a porte chiuse, sarà costretta nuovamente a chiedere ospitalità ai comuni vicini (come negli scorsi anni a Colleferro, Ciampino e Lariano), con le annesse difficoltà legate.
Articolo a cura di MANUEL MANCINI
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