Chiacchiere Wine & Restaurant e Famiglia Cotarella per deliziare il palato

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Chiedetemi se sono felice? Si, lo sono e il motivo è semplice: finalmente siamo tornati al ristorante. Si torna al ristorante e si torna alle serate di degustazione organizzare dal ristorante Chiacchiere Wine & Restaurant di Luca e Clarissa.  Situato nella splendida cornice delle valli artenesi, un luogo di ritrovo unico ed elegante, dedicato a tutti gli amanti dell’alta cucina e del grande stile, Chiacchiere Wine & Restaurant si distingue per l’estrema cura di tutti i suoi dettagli, offrendo ai suoi ospiti un’esperienza indimenticabile.

Indimenticabile come la serata di giovedì 22 luglio con la cena e degustazione di champagne Vilmart della cantina Famiglia Coatarella. Ospite Marta Cotarella, che insieme a Dominga e Enrica, guida oggi l’azienda, fondata nel 1979 con il nome Famiglia Cotarella dai propri padri Riccardo e Renzo Cotarella. Perfettamente consapevoli dell’importanza e del valore delle proprie radici, lavorano con una visione attuale della propria professione e uno sguardo lungimirante sui molti progetti che portano avanti. Tanto nel campo di produzione vitivinicola, quanto nei settori della cultura, della formazione e della solidarietà in cui l’azienda profonde le proprie energie. Dalla fase di coltivazione a quella di vinificazione l’innovazione e la cultura enologica contraddistinguono la filosofia della cantina Famiglia Cotarella che da decenni s’impegna con successo nell’obiettivo di rivitalizzare le tradizioni vinicole del territorio. Famiglia Cotarella è oggi un’azienda che garantisce continuità, con coerenza, alla storia di famiglia. I vigneti sono dislocati nella zona di Montefiascone e del lago di Bolsena, nell’area di Castiglione in Teverina dove si allungano anche appena oltre il confine umbro, e nei dintorni di Orvieto.

Il menù della serata:

Entreé di benvenuto con alice del cantabrico riserva con pane caldo al burro, degustazione di crudité con gel al cetriolo, tempura di moscardini e julienne di verdure con riduzione di arancia, polpo arrosto con insalatina di finocchio e olive taggiasche. Piatti serviti accompagnati dal Vilmart Grand Riserve, uno champagne dal colore dorato che mostra una certa maturità. L’effervescenza è di lunga durata, dando vita a una spuma persistente e delicata con bolle fini. La prima impressione al naso è marcata da grande intensità (aroma di biscotti, grano maturo, pera e ciliegia). Dopo pochi secondi, il bouquet assume ancora più complessità. Con l’ossigenazione questo vino presenta aromi terziari, come il burro fuso e pane tostato, riflettendo un’armoniosa evoluzione del vino.

Spaghettone alla chitarra aglio, olio, gambero rosso e bottarga, un primo piatto accompagnato dal Vilmart Gran Cellier d’Or 2015, uno champagne al naso intenso e complesso; inizialmente si percepiscono sentori di burro fuso, crema pasticcera, ananas candita, cardamomo e pepe bianco. Dopo alcuni minuti, altri aromi vengono fuori: noci seguiti da aromi minerali. Il vino è maturo, complesso con molta personalità. Ha un naso raro, distinguibile ed elegante. Fresco e vivace, la bellissima effervescenza e l’intensa acidità ti accompagna fino alla fine del palato.

Filetto di ricciola su cicoria in agro; chips di patata viola e crema di limone. Un secondo piatto con contorno serviti con del Vilmart Cuvée Rubis Rosé, un vino dal colore rosa salmone. L’effervescenza è di lunga durata e dà vita ad una schiuma delicata. Il vino è elegante e ricco. Al naso sviluppa aromi intensi di frutti rossi (fragole e lamponi). Questo vino ha un corpo pieno ed equilibrato.

Cheesecake al mango, un dolce accompagnato dal Passito Passirò Cotarella, uno champagne che al naso si presenta con sensazioni che ricordano la frutta esotica, al gusto risulta pieno, cremoso. È un vino avvolgente ed armonico che nel finale chiude con sensazioni tipiche del miele.

Articolo a cura di REDAZIONE

Foto di CLAUDIO PASQUAZI

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