La città di Colleferro pensa alle nuove specializzazioni dello spazio ed inaugura l’Aula di Alta Formazione e firma un importante protocollo d’intesa con la Regione Lazio, dando uno “schiaffo” alla stessa Regione che proprio a due passi ad Anagni, ma nel Sin della Valle del Sacco, ha perso oltre cento milioni d’investimento da privati a causa della burocrazia, tanto da costringerla a creare un punto di ascolto che snellisce gli investimenti nei tre punti strategici di sviluppo: industria farmaceutica a Latina, automotive a Cassino e aerospazio a Colleferro in provincia di Roma.
Ma la città di Colleferro, prima che nascesse il Sin, non si è fatta ingabbiare da lacci e lacciuoli, perché il Sin in pratica inizia dopo la città e completamente fuori dal polo della logistica dov’è ubicato Amazon, Leroy Merlin e tra poco anche Unieuro che sta per portare altri 100 posti di lavoro.
Intanto Colleferro con l’Avio per conto di Stefano Bottaro (Responsabile Risorse Umane), ha pensato bene di parlare di questa prestigiosa azienda sin dalle elementari per far crescere i giovani con una nuova mentalità di sviluppo futuro, per una sinergia tra istituzioni e privato al fine di raggiungere gli obiettivi del futuro, al fine di creare uno slancio innovativo d’impresa per una strada spaziale. Tutto comincia dal gioco fino al post universitario proiettato nel mondo lavorativo, al fine di aumentare i livelli occupazionali.
Interessante anche l’intervento dell’assessore Francesco Guadagno che ha presentato l’intera giornata illustrando il fatto che Colleferro diventata Capitale delle città Europee dello Spazio, punta moltissimo su questo settore. Altrettanto interessanti sono stati gli interventi di luigi Campitelli ( Direttore Spazio Attivo&Open Innovation Lazio Innova), Mauro Valorani, (Coordinatore Dottorato di Ingegneria Aeronautica e Spaziale dell’università La Sapienza), Giangiacomo Minak (professore Università di Bologna), Lorenzo Scatena ( segretario generale Fondazione Amaldi) e in video anche Marianna Felici (dottoranda Università di Boston), e Marco Peruzzi ( officine OMS).
Le conclusioni sono state fatte dal sindaco Pierluigi Sanna che ha parlato di futuro della città. In Piazza Italia, con gli ingegneri Morena Falcone e Luigi Rossi, è stata presentata la macchina biposto della Onda Solare, un’auto elettrica, che arriva fino a circa 110 km orari con pannelli solari che la alimenta. Poi tutti allo Spazio attivo con Lazio Innova.
L’aula è stata inaugurata presso la l’innovativa biblioteca Riccardo Morandi, con la partecipazione del Sindaco Sanna, del Vice presidente della Giunta Regionale Daniele Leodori che durante il suo intervento ha tenuto a rimarcare il fatto che da decenni la Regione Lazio, non aveva mai investito sulla ricerca anche per quella privata, così sono scappati i 100 milioni privati, ma da oggi c’è una nuova strategia politica in quanto è stato creato un centro di ascolto regionale che andrà a snellire tutte le pratiche, al fine di attrarre investimenti privati sui settori strategici di sviluppo del Lazio. Insomma, come a dire: prima sono scappati i buoi dalle stalle, adesso si corre a riprenderli, per mancanza di una vera strategia politica, e per coloro che sono pronti a dire sempre signor no a quanto di nuovo si propongono le cose.
Katia Piacentini
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