Colleferro, Ornella Muti incanta il (poco) pubblico ma la sua bravura non basta

Non ha fatto il pienone di pubblico a Colleferro Ornella Muti con il suo spettacolo “ Un ritratto per Teresa” e anche se lei ha mostrato tutta la sua bravura nell’essere un “rediviva” che  doveva essere dipinta anche da morta.

Una trama molto intelligente di Mark Borkowski traduzione di Evelyn Iacobone e con Roberto Negri, Francesco Sacchi, Barbara Marzoli, Cecilia Guzzardi con la regia di Enrico Maria Lamanna (Immaginando Produzioni).

Troppe le cose che non ci sono piaciute dello spettacolo andato in scena domenica pomeriggio: ad iniziare dalla fonia troppa bassa, a tratti quasi assente, che non ha permesso di sentire bene i dialoghi e le troppe scene cambiate al buio. Nonostante la presenza di Ornella Muti, reduce dal grande successo ottenuto nel recente Festival di Sanremo e l’annuncio dello spettacolo dato anche nella trasmissione di Rai Uno con Mara Venier Rai 1, l’evento non ha richiamato una grande folla al teatro Veneto di Colleferro.

Un teatro molto serio che ha visto Edward Vita Vich un artista apprezzato per la sua capacità di stupire e ravvivare le piatte vite borghesi dei suoi estimatori. Già tormentato da una dipendenza di alcol e farmaci viene arrestato mentre tenta di truffare le spoglie del padre che intende sottrarre per fare parte integrante di un’opera d’arte. Liberato su cauzione, affronta una crisi artistica ed esistenziale ed a quel punto che giunge inaspettata la proposta di un ricco committente realizzare il ritratto di sua moglie, già estimatrice dell’artista, per sublimare in eterno la bellezza dei suoi anni fecondi.  Qualche battuta ironica poteva anche essere inserita per rendere più brillante la commedia che è stata scarsamente applaudita, nonostante la bellezza di Teresa, appunto Ornella Muti.

Gli spettatori e gli abbonati, soprattutto della cittadina di Colleferro e dintorni, si potranno rifare domenica prossima quando su quello stesso palco questa volta alle ore 21,00 salirà  Marisa Laurito in “Persone Naturali e strafottenti” di Giuseppe Patroni Griffi e con Giovanni Anzaldo, Giancarlo Nicoletti e il nostro amico palianese Livio Beshir. Regia di Giancarlo Nicoletti (produzione Altra Scena) una tragicommedia cruda, poetica ed esilarante, fra situazioni grottesche, cinismi, ironia tagliente e surrealismo in perfetto equilibrio tra Eduardo e Ruccello ed ancora attualissima nella sua geniale spudoratezza.

                                                                                          Giancarlo Flavi 

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