Colleferro, via vai di gente per depositare fiori e sciarpe della Roma in largo Oberdan dove è stato ucciso Willy

E’ un via vai di gente, largo Oberdan, il luogo dove è stato ucciso
a calci e pugni il giovane palianese Willy di soli 21 anni, lui si era avvicinato ad un gruppo di ragazzi solo per chiedere di smettere di litigare, invece è stato letteralmente aggredito mortalmente.

Chi passa da queste parti recita una preghiera in silenzio, chi deposita un fiore, chi deposita una sciarpa della Roma, che deposita una fotografia chi ha depositato alcuni giornali che parlano del brutale omicidio e chi come il sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna, è tornato nuovamente a recitare un preghiera, perché ancora non riesce a capacitarsi dell’accaduto e della morte di Willy.

Per quanto riguarda le indagini da quello che emerge è stata la prontezza del Maresciallo comandante la stazione Antonio Carella, il quale era uscito alle due di notte per il caldo dalla caserma e normalmente fa un giro per la città con la sua moto.  L’altra sera appena messo il naso fuori, ha sentito delle urla ed è corso a vedere, visto quanto accaduto ha dapprima provveduto a portare aiuto al povero ragazzo, poi dopo i primi sommari accertamenti ha capito di chi si trattava ed è partito con altri due colleghi diretto ad un  Bar di Artena che sapeva essere frequentato dai quattro e proprio qui li ha trovati anche se avevano lasciato la macchina nascosta a circa un Km di distanza. Li ha invitati ad andare in caserma per l’interrogatorio del caso. Così i ragazzi una volta in caserma sono stati messi alle strette con i primi interrogatori, poi è stato comunicato loro, che purtroppo Willy era morto. (In basso l’intervista al Capitano Ettore Pagnano)

Fin qui la dinamica che ha portato agli arresti di Gabriele Bianchi 24 anni, Marco Bianchi 26 anni fratelli e Mario Pincarelli 22 anni e
Francesco Belleggia 21 anni con i primi tre difesi dall’Avv. Pica mentre quest’ultimo dall’Avv. Vito Perugini.  I quattro nella serata di ieri sono stati trasferiti a Rebibbia a disposizione del magistrato di turno Dott Paoletti che ha assistito al primo interrogatorio e che ha emesso l’ordine di arresto in carcere. Intanto non è stato ancora fissato il momento dell’esame autoptico, con il quale si dovrà stabilire se è stato un pugno o un calcio ad uccidere il povero giovane Willy.

A mezzogiorno, quando hanno suonato le sirene dell’Avio e della Italcementi la città di Colleferro si è fermata, mentre le città di Paliano e Artena hanno programmato il lutto cittadino per il giorno dei funerali.

La città di Paliano, invece è incredula per quanto accaduto e si è stretta intorno ai genitori di Willy,  Armando, Lucia e alla sorellina Milena che ieri sera hanno accompagnato i sindaci a depositare il primo mazzo di fiori insieme al vescovo di Velletri-Segni  Mons Apicella e altre autorità istituzionali.

 Giancarlo Flavi

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