Fiuggi, Inaugurata vicino l’istituto alberghiero la scultura in legno di Filip Piccolruaz del giovane Willy contro la violenza

Con un forte gesto simbolico, quello di togliere lo scarpone dalla testa di Willy che lo aveva colpito quando è stato ucciso da parte dello scultore Filip Piccolruaz ( uno dei maggiori scultori italiani  del Legno) che ha realizzato la bellissima statua da un cedro libanese con 107. “Per dare un calcio  in modo definitivo alla violenza” ha esclamato il Vice Sindaco di fronte ai ragazzi dell’Istituto Alberghiero di Fiuggi ed a tutte le autorità presenti e con il silenzio suonato dal giovanissimo Leonardo Giordano 12 anni, che si è “beccato” i complimenti del Vescovo, cosi è iniziata la cerimonia d’inaugurazione dell’opera scultorea in memoria di Willy Monteiro Duarte, che proprio a Fiuggi presso l’alberghiero si era diplomato cuoco.

Scultura, poggiata su quattro libri ad indicare lo studio che il giovane aveva fatto con quel sorriso indelebile stampato ora su quel Cedro, rimasto a testimoniare la grandezza umanitaria di questo giovane.  

Il martirio del giovane di Willy Monteiro Duarte, ucciso a calci e pugni nella notte del 6 settembre 2020 a Colleferro da quattro presunti “balordi”, oggi sotto processo a Frosinone per omicidio volontario, era stato definito dal vescovo di Tivoli – Palestrina Mons.  Mauro Parmeggiani “ Il Santo della Porta a canto” in occasione della omelia del primo anno della morte.

Venerdì, il Vescovo di Anagni-Alatri Mons. Lorenzo Loppa,  che ha partecipato all’inaugurazione della statua in legno, invece lo ha definito “il Santo  dei nostri giorni”. Peraltro già proclamato eroe nazionale dal presidente  della Repubblica Sergio Mattarella che gli ha conferito la medaglia d’oro al valor civile. C’è qualcosa nell’aria che spinge il caro giovane Willy in odore di santità perché quel sorriso disarmante con il quale era intervenuto per sedare una rissa lo  sta di fatto facendo salire agli onori degli altari della chiesa cattolica. Lui che giovanissimo era cresciuto  nell’Azione Cattolica di Paliano in una famiglia molto religiosa e molto umile, rappresentata da Fiuggi da una zia, venuta appositamente, in quanto i genitori erano assenti per malattia.

La lezione di vita è stata data proprio dal sacrificio di Willy. Una statua fortemente voluta dal Vicesindaco della città termale di Fiuggi Marilena Tucciarelli, che ha fatto da moderatrice della giornata e che ha raccontato come è nata l’idea di questa statua pensando allo scultore del legno Filip Piccolruaz che proprio a Fiuggi aveva realizzato altre due sculture sempre in Via Garibaldi dedicate a Gian Francesco Verghetti, ultimo sindaco della città di Anticoli ed al politico frequentatore di Fiuggi e che ha firmato il decreto del cambio del nome da Anticoli e Fiuggi il Sen. Giovanni Giolitti. Il Vice sindaco che ha chiesto aiuto alla Regione Lazio, prontamente intervenuta con la consigliera Sara Battisti che è riuscita a far dare un contributo per la realizzazione di questa scultura, vicino a quella di Giovanni Paolo II, che Willy guarda dall’alto della sua “pianta”.

Tra le autorità intervenute oltre al sindaco di Fiuggi Alioska Baccarini, anche il suo collega di Paliano, Domenico Alfieri, il Presidente della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo, il Vescovo di Anagni-Alatri mons. Lorenzo Loppa, il presidente del Consiglio Provinciale Daniele Maura e altri. Tra la gente studenti dell’alberghiero ed il popolo di Fiuggi anche i rappresentanti della Guardia di Finanza, il Capitano dei Carabinieri della compagnia di Alatri e i ragazzi della Polizia di Stato del commissariato della città di Fiuggi, oltre al gonfalone di questa città accompagnato dal comandante Trinti. 

                                                                                    Giancarlo Flavi

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