Fiuggi, Massimo Cardillo ricorda i primi cento anni di Federico Fellini con il progetto “Cinema in Ciociaria”

I primi cento anni dalla nascita di Federico Fellini ricordati dal critico cinematografico Massimo Cardillo, in una simpatica conferenza che si è tenuta  nel prestigioso ed elegante hotel Villa Igea di Fiuggi, stimolato dalla giornalista Serena Pallone in un evento organizzato da Fiuggi WEBTV, in collaborazione con Media Eventi.

Proprio nello stesso giorno in cui il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi apriva le Olimpiadi a Roma – ha ricordato Cardillo e il grande architetto Moretti, che aveva costruito il villaggio Olimpico di Roma  e progettato il grande fungo delle Terme Bonifacio VIII di Fiuggi a Fiuggi, si è svolta questa interessante iniziativa sui cento anni dalla nascita di Federico Fellini.

Il critico Massimo Cardillo ha tirato fuori il suo block notes da critico ed ha raccontato l’uomo, il regista che ha vinto ben 5 Premi Oscar definendolo “Padre della nostra Repubblica” secondo la sua versione onirica, perché Fellini fa parte della nascita di questo Stato, poco visto dalla sinistra, ma ben visto dai politici di allora che hanno visto un lui l’uomo che raccontava la crescita dell’Italia con tutti quei film che produceva e soprattutto con il film “La Dolce Vita”. La serata è partita da uno spezzone di intervista Rai, dove il grande attore romano e italiano Alberto Sordi ha raccontato Fellini condividendo la fame insieme dei tempi difficili, prima della guerra.

Cardillo che ha insegnato storia del cinema e video all’Accademia Belle Arti di Frosinone ha sottolineato come Fellini sia stato un personaggio che ha imposto la sua arte cinematografica sin dagli anni 40 e soprattutto ha fatto ascoltare, per la prima volta, la sua vecchia intervista audio di giovane studente universitario dove racconta con emozione la chiacchierata con il grande regista italiano avvenuta nello studio 5 di Cinecittà. Un’intervista cercata e fortemente voluta, arrivata tramite una lettera scritta al segretario di Fellini. Poi l’ingresso allo studio 5, preceduto da una statuaria ragazza rossa, che lo accompagna nella stanza buia dove Fellini dove è avvenuta la lunga conversazione che, ovviamente, Cardillo custodisce gelosamente.

Cardillo ha parlato anche di Giulietta Masina che ha conosciuto nel film “La Strada” e che diventerà poi la sua compagna di vita, alla quale ha dedicato il V Premio Oscar alla sua carriera per farla smettesse di piangere in sala. Insomma, piccoli aneddoti, spezzoni di filmati con Cardillo che stimolato da Serena Pallone ha tirato fuori il meglio di questo personaggio italiano che amava la sua Rimini e che in pratica ha rivoluzionato la città di Roma in quegli anni in cui la crescita del paese Italia si toccava con le mani ed i suoi film erano un successo inaspettato uno dopo l’altro a cominciare da La Strada, Amarcord, La Notte di Cabiria, La Dolce Vita ecc… Gli intermezzi musicali, sono stati curati Benedetto Masseri con voce e chitarra, raccontando De Andre.

E’ stato questo il primo degli appuntamenti di questo tenore, perché Serena vuole raccontare la “Ciociaria e il Cinema” ed ha annunciato un’altra iniziativa che andrà a toccare tutti i luoghi ciociari dove sono stati girati dei film, per rilanciare attraverso il cinema anche il turismo in tutto il frusinate. E’ questa una intelligente iniziativa.

Giancarlo Flavi

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