Frosinone, inaugurata la nuova sede comunale nel palazzo Munari in Via del Plebiscito (foto e video)

Mostra collettiva di grandi artisti italiani del 900, concerti, il volo pacificatore di due colombe bianche liberate da due bambine: sono queste le immagini della giornata che resterà negli annali della città con l’emozionante inaugurazione del nuovo palazzo comunale di Frosinone.

A scoprire le due lapidi è stata chiamata l’unica donna sindaco di Frosinone Miranda Certo, che molto emozionata ha inaugurato lo stemma del comune e la dicitura comunale “ Città di Frosinone “. Poi il volo di due colombe bianche e quindi il taglio del nastro e con questa inaugurazione Ottaviani ha annunciato alla città oltre al recupero del debito lasciato dalle precedenti amministrazioni di circa 50 milioni di euro, che durante la sua gestione sono stati fatti altri 200 milioni di lavori in favore della città. L’inaugurazione della nuova sede comunale è il coronamento di un programma realizzato in pieno dalla giunta Ottaviani, così’ palazzo Munari è tornato alla fruizione della città e domenica 17 Ottobre sarà aperto per tutta la cittadina a partire dalle ore 9 fino alle ore 21, per far scoprire i tesori ivi presenti alla popolazione non solo frusinate ma di tutta la Ciociaria.

L’apertura al pubblico del nuovo Palazzo comunale, nella parte alta della città – ha dichiarato ancora  il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – restituisce al capoluogo una pagina importante della propria identità, storica e culturale dopo che la sede municipale era stata bombardata e distrutta nel corso dell’ultimo conflitto bellico, nell’autunno del 1943. L’inaugurazione della nuova casa comunale, dopo la terza guerra mondiale rappresentata dalla pandemia, avviene in un particolare momento storico: 78 anni fa la vecchia sede comunale, simbolo dell’identità di una intera comunità, venne rasa al suolo. Oggi, in un’altra data da non dimenticare – quella della retata nazista al ghetto di Roma  – siamo riusciti a ricostruire il senso di appartenenza a un territorio, rafforzando i valori della coesione sociale, della solidarietà, dell’identità”.

Il nuovo palazzo comunale di via Plebiscito ospiterà, oltre agli uffici comunali (segreteria generale, ufficio di gabinetto, CED, personale, avvocatura), anche diverse attività culturali, con la pinacoteca la cui prima mostra è stata curata da Alfio Borghese, e la sezione romana all’interno di quelli che erano i caveau della banca d’Italia. Senza dimenticare l’ampia terrazza  da cui scorgere i comuni limitrofi, da ammirare tramite i binocoli panoramici.

Ringrazio gli assessori e i consiglieri comunali che hanno creduto in questa scommessa, in un progetto che sembrava impossibile“. Ha dichiarato il Sindaco prima di tagliare il nastro che ha poi ringraziato le autorità presenti e tutti coloro che hanno reso possibile l’inaugurazione del nuovo Palazzo comunale, dall’ Assessore Riccardo Mastrangeli che ha portato avanti l’operazione finanziaria, a Pasquale Cirillo che ha curato il contratto con la Banca d’Italia. E poi, per il Comune, tutto il personale degli uffici. La segreteria generale, con il segretario dott Angelo Scimè; l’ufficio di gabinetto con la responsabile Alessia Masi, unitamente a Simona Scaccia, Sisto Bracaglia, Ilaria Ferri; l’ufficio servizi tecnici, con il dirigente arch Elio Noce e il geom. Salvatore Cirillo; il Ced, con il responsabile ing. Sandro Ricci; il museo comunale, diretto dalla dott.ssa Maria Teresa Onorati, con tutto lo staff. A loro vanno ad aggiungersi le decine di imprese e le centinaia di lavoratori che in questi mesi hanno ristrutturato la nuova sede, con l’allestimento degli spazi culturali e di socializzazione: le cooperative che lavorano per il Comune, e il personale di viabilità, immobili e segnaletica stradale, insieme a tutti i settori. Grazie a Gws solution di Paolo Salati che ha curato l’illuminazione; Porsenna Santini srl per le infrastrutture di rete; Coppotelli, Archilletti Giovanni, Mondo mobili e Finelli per l’arredamento, alla ditta Vellardi per i binocoli panoramici, al restauratore Massimo Nobili, alla falegnameria di Paolo Colasanti, ai decori di Vincenzo Ferrante. Grazie a Sdn Consulting SAS, a PM costruzioni di Perciballi Massimo, a Vivai Fontana, a CFC srl di Puca Anna. Ancora grazie ai vivai Pavia, alla tipografia Editrice frusinate, a Bcm di Massimo Bianchi, Enriflex, gli architetti Maurizio Ciotoli e Luca Oropallo, con Daniele Palmesi; la multigrafica di Antonio Facci; Ferdinando Potenti; bar Tucci e Osteria Santa Lucia; De Vizia; l’impresa di pulizie di Fiore Walter; De Vellis servizi globali; strumenti musicali Puparo; Centro Italia marmi di Coreno Ausonio;  Marcello Nanogitis; Antonio Antonucci per il lavoro sull’archivio della segreteria.

Al termine della giornata è stata attivata l’illuminazione artistica che contraddistingue le facciate esterne del nuovo palazzo comunale, dopo il tramonto.

                                                                                   Giancarlo Flavi 

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