Frosinone, presentato nel palazzo Iacobucci il libro “la Cultura In Provincia” di Alfio Borghese

Un libro di “peso” per “la Cultura in Provincia” quello presentato a Frosinone presso la “sala Colacicchi” del Palazzo della Provincia dal giornalista-scrittore Alfio Borghese.

Ha portato il saluto dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone il presidente del Consiglio Gerardo Vacana che ha rimarcato tutta la cultura di Alfio Borghese. Partendo dalle cifre, indagine Istat, risulta che i ragazzi per l’81 percento sono stati al cinema almeno una volta, il 27 % al teatro, il 75% percento a visitare musei e siti archeologici e il 42% a concerti di musica dal vivo. Sono questi i dati che hanno spinto Alfio Borghese a racchiudere in un poderoso libro, edito dalla Editrice Frusinate su 456 pagine, un anno di cultura scritta nelle pagine del quotidiano “La Provincia” che ha cessato le pubblicazioni nell’indifferenza generale il 30 giugno 2018.

Un anno di avvenimenti a Frosinone e nei tanti borghi che circondano il capoluogo ciociaro, ma anche la segnalazione di grandi mostre nazionali e internazionali. Insomma una serie di iniziative culturali, più di mille, che meritano di essere ricordate per il loro valore, dalla presentazione di libri a mostre d’arte, a convegni e dibattiti, ad episodi storici e ricerche archeologiche, alle tante proposte nate  dalle scuole. Il luogo ideale dove far nascere lo stimolo e il bisogno di conoscere e di scambiarsi opinioni ed esperienze.

Il volume si apre con la pagina dedicata alla cultura dell’ultimo numero in edicola del quotidiano “La Provincia, quello del primo luglio 2018, dove è evidente il rammarico per la conclusione amara di questo spazio dedicato all’arte, allo spettacolo, alla letteratura.

Rimarcata anche dall’ultimo direttore Dario Facci che ha aperto la presentazione del libro, ricordando due colleghi Umberto Celani Domenico Mulé,  il primo direttore di entrambe i giornali “Ciociaria Oggi” e “La Provincia- Quaotidiano”, che in pratica lo ha rincorso nella direzione ed ha affermato  “la pubblicazione di questo libro è fondamentale perché fa rileggere la cultura in provincia, grazie proprio  giornale la Provincia che ne aveva fatto con Alfio Borghese una punta di diamante del quotidiano”.

E’ stato lo stesso Alfio Borghese ha presentare gli ospiti ed ha ribadito che la parte più bella della città di Frosinone “E’ quella dove sta il campanile” . L’assessore al centro storico Rossella Testa ha ricordato la dedica ad Elena nel libro, altra donna di cultura.

Biagio Cacciola, dal canto suo, ha spiegato come con questo libro “si è segnato il tempo” e si augura che Frosinone sia chiamata in futuro “città Bracagliana”.

Il Prof. Marcello Carlino che ha analizzato a fondo il volume ha evidenziato che  “Il libro segna un omaggio a Frosinone con una cultura efficace”.

Infine l’intervento del Prof. Umberto Caperna che ha tratteggiato la figura dello scrittore Alfio Borghese Giornalista, regista, scrittore che ha cominciato la sua attività al Messaggero e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dopo aver frequentato la scuola di Giornalismo Pro Deo è stato assunto alla Rai, nel lontano 1962. Poi una luminosa carriera, tra spettacoli, arte anche da inviato e soprattutto promotore di manifestazione culturali a Roma in Via Margutta in Italia e all’estero  e direttore artistico del Comune e Provincia di Frosinone. Numerosi i personaggi presenti a Cominciare dall’attrice Adriana Russo, figlia del grande artista Mario, Amedeo Di SoraFernando Rea, Loredana Rea (direttrice  Accademia Belle Arti di Frosinone) e tantissimi altri artisti ciociari, incontrati da Borghese. Un libro da leggere comodamente in casa e da tenere in casa o meglio in biblioteche pubbliche molto utile alle ricerche d’arte.

                                                                  Giancarlo Flavi

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