Inaugurata la panchina letteraria dedicata a Dante Alighieri anche a Valmontone

E’ stata inaugurata sabato mattina, 13 novembre, la panchina letteraria dedicata a Dante Alighieri presso il giardino di piazza Costituente a Valmontone. L’evento rientra nel progetto culturale “Eterno Dante” che celebra il Sommo Poeta con una serie di iniziative e con l’installazione di panchine letterarie sulle quali si possono leggere alcuni dei più bei versi della “Commedia”. In occasione del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri il Consorzio “I Castelli della Sapienza”, con il contributo di Regione Lazio e Lazio CREA e la collaborazione della Fondazione De Cultura ha portato e porterà tra la gente i versi immortali della “più grande opera mai scritta da un essere umano”, per citare Borges.

Presenti alla inaugurazione, oltre agli organizzatori guidati dal presidente Angelo Rossi, l’assessore alla Cultura del Comune casilino, Matteo Leone, la Consigliera delegata alla Pubblica Istruzione, Laura Mujic, e gli alunni delle classi quinte, Grafica e A Turistico, dell’Istituto Gramsci con i rispettivi professori, Isabella Mele, Nicola Ciarla e Simone Fiasco.

«Grazie allo straordinario lavoro del Consorzio I Castelli della Sapienza, promotore e finanziatore del progetto assieme alla Regione Lazio e LAZIOcrea SpA, abbiamo arricchito il nostro centro storico con uno spazio che auspichiamo possa diventare un punto di riferimento per iniziative culturali – ha affermato l’assessore alla Cultura Leone – Questo progetto si somma alla “Passeggiata Contiana”, alla Casa della Musica “Prof. Otello Francesconi” e a tutti gli interventi su Palazzo Doria Pamphilj che hanno come comune denominatore quello di valorizzare il centro storico cittadino attraverso la Cultura». «Nel celebrare il Sommo Poeta Dante Alighieri e il poeta Valmontonese Giusto De Conti con l’istallazione delle panchine commemorative – aggiunge la delegata alla Pubblica Istruzione Laura Mujic – faremo si, che, coinvolgendo tutti gli studenti dei vari plessi scolastici della nostra cittadina, questi giardini diventino un insieme di scambio letterario e artistico».