Labico, Alessandro Galli e le perplessità del gruppo

Alessandro Galli, in qualità di rappresentante  del gruppo consiliare Tradizione e Progresso Labico, denuncia alcune Perplessità .

Racconta Alessandro Galli: “Ci sono state tre grandi opere pubbliche esaminate negli ultimi due  Consigli Comunali più recenti.

Nel Consiglio Comunale del  18 febbraio 2021  è stata discussa l’approvazione di n. 2  varianti  di P.R.G. riguardanti il cambio di destinazione urbanistica  di aree interessate dall’insediamento di una nuova viabilità in zona  Colle Alto asservente la zona industriale ed artigianale  e   l’approvazione del progetto definitivo del centro logistico per la raccolta differenziata dei rifiuti  .

Sempre più frequentemente  l’amministrazione comunale di Labico  adotta l’articolo 19 del  DPR 327/2001, uno strumento di immediata variante urbanistica per esigenze  di comprovata utilità pubblica  che di fatto legittima ed autorizza   l’esproprio dei terreni privati  .

Sia la nuova viabilità che il centro logistico sono stati discussi in Consiglio Comunale in un unico punto all’ordine del giorno .

Sulla prima questione (insediamento centro logistico) abbiamo riscontrato meno criticità ed è sempre stata un’opera da noi ritenuta  importante e fondamentale per il Comune di Labico che ad oggi ne risulta privo , sulla seconda (la nuova viabilità della zona industriale e artigianale), invece, abbiamo riscontrato più problemi.

Infatti, sono stati impiegati 400.000 euro di finanziamento pubblico ottenuto dalla Regione Lazio , senza che l’amministrazione comunale tenesse conto di una Convenzione  Comunale attiva datata 2003 i cui effetti risultano ventennali .

Tale convenzione era stata stipulata tra il Comune di Labico ed  una società che a sua volta cedeva il ramo d’azienda (area cementificio) ed obblighi connessi all’attuale società proprietaria dell’area  .

In detta convenzione comunale era  prevista la realizzazione della viabilità della zona industriale a totale carico del privato con costi pari ad euro 200.000 c.ca  .

L’amministrazione pertanto non ha neanche valutato la possibilità di concertare qualche compensazione economica con il privato al quale , considerato il beneficio economico avuto da tale soluzione infrastrutturale , avrebbe potuto chiedere per esempio il rifacimento integrale di via fontana marchetta e via valle fredda fino alla diramazione subito dopo il ponte ferroviario , viabilità comunali che risultano martoriate da 8 mesi dal passaggio continuato di autobotti ed autocarri verso e dal cementificio  . Questa condizione, fra l’altro più volte denunziata dalla nostra componente consiliare, mette seriamente a rischio la sicurezza stradale dei cittadini oltre al pregiudizio causato alla manutenzione viaria.

Infine altro grave inadempimento riscontrato e’ stata la mancata richiesta di un parere preventivo all’  ANAS circa l’immissione di detta nuova viabilità sulla SS 6 Casilina .

Per queste ragioni e per il fatto di non essere mai stati convocati a nessuna riunione programmatica di queste importanti Opere Pubbliche ci siamo astenuti dalla votazione” . Queste le parole di Alessandro Galli, in qualità di portavoce del gruppo consiliare Tradizione e Progresso di Labico.

Articolo a cura di Esmeralda Moretti

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