Nel Bosco di Paliano la “conversazione itinerante” senza internet ma con tanta connessione

Nel bosco non c’è internet. Ma c’è una migliore connessione”. Questa la frase conclusiva di una giornata nel bosco di Paliano dove si tenuta una “conversazione itinerante” con Isabella Pratesi (WWF), Giulio De Rita (CENSIS), e Elio Lo Cascio (SAVE THE CHILDREN) sul tema: “Lascia che la natura ti parli” e con l’intervento di Dora Stiefelmeier “RAM radioartemobile” su arte e paesaggio e presentazione dell’installazione sonora BIRDS/UCCELLI, tutti accompagnati da Domitilla Ruffo di Calabria. Nel pomeriggio poi c’è stata la possibilità di fare un percorso sensoriale, con Michela Galli e la meditazione guidata con Roberta Galli.

“Niente in questo mondo ci è indifferente”. Dall’enciclica di Papa Francesco Laudato si’ . Cosi, tra un albero di cerro, pungitopo, biancospino e funghi si è svolta, nonostante l’incertezza del tempo, la bella passeggiata nel bosco dove la Sig.ra Dora Stiefelmeier (RAM Radiomobilearte) ha sapientemente illustrato l’installazione sonora Birds/Uccelli, realizzata da grandi artisti di tutto il mondo installata nel Bosco di Paliano, all’interno del monumento naturale La Selva di Paliano e mola de Piscoli, che sempre più attira l’interesse del pubblico. “Arte e paesaggio. Per creare un’installazione nel Bosco abbiamo scelto il suono perché è una sensazione diversa, perché è fluido, perché si inserisce nella natura e si mescola con il paesaggio”. Poi abbiamo domandato alla signora Dora, come vede questo paesaggio? “Meraviglioso! Meraviglioso anche per la grande cura che qui c’è e per il fatto che questi meravigliosi figli di Antonello lo hanno messo a disposizione, gratuitamente, di tutti quelli che vogliono venire. Io penso, oggi è un segnale molto forte e fa molto piacere”.

Giulio De Rita ha ricordato che in questo mondo siamo come in un albergo, di cui siamo ospiti temporanei, e che non dobbiamo cercare di possedere. Molto meglio godersi il servizio offerto. Ha esortato i presenti ad una coscienza collettiva, fondata non tanto sul concetto del NOI, un po’ irraggiungibile, ma almeno su un IO cresciuto, consapevole, e non gonfiato in palestra. Poi la passeggiata ha avuto un altro lungo stop con la “conferenza” tenuta da Isabella Pratesi WWF che ha parlato del fatto che “l’arte sta venendo molto incontro alla Natura, perché se non risentiamo i richiami degli animali e delle piante come nostri fratelli, va tutto a ramengo.  Dobbiamo fermare la scomparsa degli animali al fine di creare innovazione e bellezza. Usiamo l’arte per ricongiungerci alla natura. Ogni Bosco – ha aggiunto Isabella Pratesi  – ha una unicità che va preservata perché sparito questo non ce ne saranno altri uguali”.

Poi ha paragonato il bosco alla Cappella Sistina del Vaticano perché: “dobbiamo guardare la natura come stazione straordinaria che va preservata con tutta la nostra passione. E per prima cosa dobbiamo conoscerla bene fino in fondo”. Insomma, Isabella si è intrattenuta diverse volte con il pubblico che ha partecipato ed ha interloquito con tutti i relatori. Ogni singolo albero ha un valore enorme ed ha invitato i presenti a ridurre il consumo della carne, ad evitare quella proveniente dagli allevamenti intensivi ma da allevamenti biologici ed eco sostenibili.

Elio Lo Cascio ha raccontato l’esperienza di SAVE THE CHILDREN con i bambini delle grandi periferie e il loro entusiasmo quando si permette loro di fare un’esperienza di contatto con la natura.

Infine, la battuta conclusiva di Michela Galli, ideatrice del percorso sensoriale,che ha chiuso questa mattinata con le parole: “Nel bosco non c’è Internet; ma c’è una connessione migliore” battuta azzeccata in pieno, ad indicare che in questo meraviglioso mondo della natura tutto è collegato, che facciamo tutti parte di un sistema interconnesso, che va rispettato in ogni sua componente. Da qui il riferimento dall’Enciclica di Papa Francesco: Nulla in questo mondo ci è indifferente.

Un pubblico felice e una passeggiata veramente salutare sotto tutti gli aspetti che si è conclusa all’ora di pranzo con una zuppa calda di fagioli e patate, dolci e un buon bicchiere di vino Cesanese.

Giancarlo Flavi (Foto della gallery in alto di catalin max)

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