Novità nella XXIX edizione della transumanza Falasche-Jenne

Nonostante le restrizioni dovute al Covid, anche quest’anno si è svolta la transumanza tra i Comuni di Anzio e Nettuno con arrivo a Jenne. Si è trattato della XXIX edizione con a capo il Presidente della L.U.P.A. Antonio Volpi. Oltre ai cavalieri, tra cui alcune donne, hanno partecipato per la prima volta dieci ragazze della rete nazionale “Donne in cammino” che hanno percorso a piedi i tratturi, strade calpestate da tempo immemorabile dalle greggi, dall’8 al 12 agosto, attraversando tre province e ben sedici Comuni, dalle Falasche a Jenne, nei monti Simbruini.

E’ stato un ritorno al passato, quando le greggi si spostavano con i loro pastori dal mare alle alture, bivaccando di notte presso ricoveri di fortuna che nel tempo si sono tramutati in aziende agricole che hanno dato ospitalità alla festosa “carovana”. L’idea di far partecipare le donne è venuta al Presidente della Pro Loco di Anzio Augusto Mammola insieme alla nota runner di Anzio Elisa Tempestini che hanno coordinato la rievocazione grazie a Barbara Peticca guida AIGAE di Falasche e Mara Folco, Presidente dell’Associazione “La Voce”.

La rievocazione mira a sviluppare turismo nei territori coinvolti, un turismo lento, tranquillo per ammirare le bellezze naturali. Le donne erano importanti, seguivano gli uomini, cucinavano, portavano avanti la famiglia. Arrivati a Jenne sono stati accolti trionfalmente dal Sindaco Giorgio Pacchiarotti e dall’Assessore alle Politiche Culturali di Anzio Laura Nolfi. Poi tutti insieme a degustare il famoso piatto di pasta “ndremmappi”, realizzato con farina integrale e condito con le acciughe portate dal mare, sugo, olio, aglio, peperoncino e pecorino: insomma un mix mare-monti da leccarsi i baffi. Non è mancata la degustazione della pecora a “jo callaro”. La compagnia si è salutata con un arrivederci al prossimo anno, ossia alla XXX rievocazione.

Articolo a cura di RITA CERASANI