Paliano, allevatore cinofilo vessato per 6 euro, denuncia alla Procura il direttore di banca

Allevatore Amatoriale di Cani, sconfina di 6 (dico Sei euro) nel suo conto bancario personale ed il direttore gli ritira il blocchetto degli assegni ed non ha i soldi per dare da mangiare ai suoi cani.

Questa che stiamo per raccontarvi è per certi versi un’assurda storia capitata ad un cittadino di Paliano, impiegato dello Stato in pensione, che in modo amatoriale è titolare di un piccolo allevamento di cani e si è visto costretto per tutelare i suoi interessi a rivolgersi alla Magistratura, presentando una denuncia penale ai Carabinieri nei confronti del direttore di banca ed ora chiede al magistrato se nel comportamento dell’inflessibile direttore di banca possa ravvisare qualche reato, perché l’allevatore ha dovuto cambiare fornitore di mangimi, dopo un malore del cane Cuni, come certificato da un medico veterinario.

Il Sig. Andrea Porcu, titolare dell’allevamento “La luna dorata”, ha fatto presente alla magistratura che avendo 13 cani adulti di razza Labrador Retriver ed essendo titolare di un conto corrente bancario, presso un grande istituto con filiale a Paliano, aveva fatto un assegno per pagare un fornitore. Assegno che non è stato pagato perché il conto era sotto, appunto, di sei euro e come se non bastasse l’uomo – si legge nella denuncia – si è visto strappare il suo libretto degli assegni dallo stesso direttore.

Così il malcapitato si è dovuto rivolgere ad altro istituto per cercare di dare da mangiare ai suoi cani ed ha dovuto, ovviamente, cambiare il fornitore di mangimi. Peró una cagna di nome Cumi si è sentita male ed il veterinario locale ha accertato che il cambio di mangime avrebbe potuto far ammalare il cane “Cuni”.

Nel presentare la denuncia il sig. Andrea Porcu, chiede al magistrato, “ se nel comportamento del direttore della filiale palianese si riterrà di adottare qualche provvedimento  e spontaneamente dichiara per i fatti costituenti reato in ordine ai quali non può procedersi di Ufficio la sua denuncia deve intendersi quale richiesta di punizione di chi sarà ritenuto responsabile dei fatti medesimi  e e chiede inoltre di essere informato…”

                                                       Giancarlo Flavi