Paliano, mercoledi 23 nel chiesa di San Lorenzo al Verano a Roma i funerali di Paolo Coccia, paoletto per tutti protagonista della vita culturale del posto

Nei giorni scorsi a Roma é  morto Paolo Coccia un vero protagonista della vita economica e culturale di Paliano, i cui funerali si svolgeranno mercoledì 23 alle ore 11 presso la Chiesa San Lorenzo al Verano.

E’ andato via a soli 72 anni un protagonista, per noi un caro amico, con il quale da giovani abbiamo celebrato tante avventure di quei tempi. In realtà Paolo Angelo Coccia era nato nel 1950, ed aveva sposato una donna meravigliosa russa dalla quale ha avuto due bellissime figlie. Il Padre Alberto, insieme agli altri fratelli, era stato chiamato nel 1960 dal presidente del CIO italia On. Giulio Andreotti a sparare i fuochi sia per l’apertura che per la chiusura delle Olimpiadi del 1960 presso lo stadio Olimpico, mi raccontava spesso il Sig. Alberto, papà di Paolo.

Ma chi ha vissuto con Paolo è stato L’ing. Stefano Pacciani, altro protagonista di Paliano, che ha scritto diversi libri e che ci racconta:  “Ci siamo conosciuti da ragazzi e ci siamo lasciati da nonni. Un’amicizia speciale durata tutta una vita. Abbiamo studiato insieme al liceo e all’Università e abbiamo anche lavorato insieme per alcuni periodi, alla BPD e alla Coccia. Lui entrò nel mondo del lavoro, dopo il servizio militare, nel 1975, quando abbandonò gli studi a pochi esami dalla laurea in Chimica Industriale. Un pezzo di carta di cui non avrebbe avuto bisogno, come ha dimostrato. Ha trasformando la Coccia Pirotecnica, fondata da suo nonno Serafino Coccia ai primi del ‘900. La fece crescere da azienda artigianale di fuochi artificiali a industria specializzata nelle lavorazioni esplosivistiche, facendo costruire nuovi capannoni. Nei primi anni ’80 vendette l’azienda alla BPD, dove fu assunto da dirigente nel settore commerciale, collaborando con il dott. Enrico Bondi, da poco arrivato a Colleferro.

Con la separazione del settore Spazio in Fiat Avio e di quello militare nella SIMMEL, ne divenne il Direttore Commerciale. Nel 1996 entrò in EDISON, dove si occupò di energia, con un prestigioso ufficio nello storico palazzo di via Quattro Fontane a Roma. Riacquistò anche lo stabilimento di Paliano che continuò le produzioni nel campo dei sistemi di segnalazione, fumogeni e illuminanti, e fornendo componenti nel campo degli esplosivi per la SIMMEL di Colleferro. Poi passò alla SORGENIA, occupandosi di fotovoltaico e di eolico, fino alla pensione anticipata per via della sua malattia, il diabete, che lo costrinse alla dialisi e infine al trapianto del rene. La lunga degenza in ospedale lo portò a occuparsi dei sofferenti e ad avvicinarsi al mondo del volontariato. Ha collaborato con la Fondazione di don Lorenzo Milani, con la Caritas di Roma e ultimamente anche con la Croce Rossa di Paliano, nonché con la biblioteca di Paliano nel campo culturale. E’ stato un grande viaggiatore, appassionato di musica e un instancabile lettore mettendo su una importante libreria personale contenete moltissimi libri”.

Altro episodio curioso  e simpatico che posso raccontare dalla mia esperienza personale con Paolo e Stefano e quando io vendevo libri con la Vallardi Editore mi affidarono un furgone verde senza sedili. Stefano e Paolo ed altri amici li caricavo sul furgone per portarli al cinema di Colleferro  quante serate insieme abbiamo passato veramente belle, perché con Paolo si poteva veramente parlare di tutto.

Condoglianze a tutta la sua bella famiglia e tu paolo riposa in pace e proteggici dal cielo che hai guadagnano con tutta la tua beneficenza che hai fatto nel mondo.

                            Giancarlo Flavi

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