San Vito Romano, convegno sul progetto Biodiversità Rosciola l’olio delle nostre zone

Con il progetto di “biodiversità dell’olivo Rosciola” si punta ad avere una Dop almeno nei comuni tra il sud di Roma e il nord della Ciociaria, mentre il Frantoio delle Mole di Paliano con due linee di frantumazione delle olive  una anche biologica da qualche anno ha fatto nascere due bottiglie con questo olio leggero e raffinato buono soprattutto con il pesce e per il condimento sull’insalata. Olio lanciato sul mercato nazionale Bit di Verona con in due tipologie:  Svegliarino composto da più varietà di olive e  Cascherina (solo di olio Rosciola).

In questo contesto bene si inserisce la giornata di “studi  per gli  investimenti finalizzati alla tutela ambientale e alla conservazione della biodiversità” che ha preparato il G.A.L. Terre di Pregio,  per sabato 9 aprile alle ore 17,00 nella sala conferenze “Carlo De Paolis”- Biblioteca Comunale di San Vito Romano, in via Borgo Theodoli,32. Un interessante incontro con esperti, provenienti dal CNR di Perugia per illustrare gli studi che si stanno facendo su questo olivo Rosciola che è un cultivar da olio dell’Italia centrale, dalla forma tondeggiante e piuttosto piccolo, attecchisce su terreni sassosi e assolati ed è tra le prime varietà di olive a giungere a maturazione. I frutti si possono raccogliere a partire della fine di ottobre.

Peraltro, é una cultivar caratteristica del centro Italia, con origine nel Lazio, dove è coltivata prevalentemente in provincia di Roma sui Monti Prenestini ed a nord della Ciociaria sui Monti Ernici nei comuni di Affile, Bellegra, Genazzano, Gerano, Olevano Romano, Roiate, San Vito Romano, Cave, Palestrina, Zagarolo, San Cesareo e Gallicano nel Lazio e  Serrone, Paliano Piglio, Acuto in Provincia di Frosinone e nel reatino. E’ diffusa anche in altre regioni, soprattutto in Umbria.

 Ad Olevano Romano (RM) è stata fondata ASSOLIVOL che nel proprio statuto ha inserito il recupero degli oliveti di Rosciola e ha creato un brand dell’olio prodotto da questa antica cultivar. A San Vito Romano nasce nel 2009 l’azienda agricola La Rosciola biologica. La missione è quella di valorizzare questa cultivar e il suo olio. Nel 2020 grazie al GAL Terre di pregio, Assolivol (Olevano Romano) e associazione tutela Rosciola autoctona (San Vito Romano) nasce il progetto dello studio CV Rosciola centenaria, dove in collaborazione con il CNR di Spoleto si riuscirà a capire il suo DNA.

Per questi ed altri motivi di conoscenza di questa specialità alimentare, che una volta fungeva anche da medicinale e molto utile nell’estetica del viso e delle mani dopo l’introduzione dei Sindaci di San Vito Maurizio Pasquali e di Olevano Romano Umberto Quaresima, parlerà anche il vice sindaco di San Vito Claudio Ruggeri, poi gli interventi di Mauro Lo Castro ( G.A.L.) Terre di Pregio, Massimo Baldacci ( tecnico Assolivol) Luciana Baldoni, Saverio Pandolfi e Emanuele Lilli del CNR IBBR di Perugia, i quali porteranno le loro esperienze, ma soprattutto i loro studi su questo delicato olivo, che comunque ha la necessità di avere un riconoscimento per meglio classificarlo tra le cultivar italiane, perché le sue caratteristiche organolettiche sono davvero uniche.

                                                                                        Giancarlo Flavi

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