Tutta la provincia di Frosinone al fianco della città di Arpino candidata alla Città della cultura Italia 2021 

Uniti si vince! Ed è quello che sta facendo la Ciociaria per dare più forza al progetto presentato dalla Città di Arpino che da qualche settimana è entrata nella lista dei 44 comuni italiani che hanno chiesto di essere Città della Cultura Italia per l’anno 2021 con il progetto che sarà coordinato dall’Arch. Luca Calselli.

La candidatura ufficiale è stata presentata a tutti i sindaci della Provincia in una sala stracolma dal primo cittadino Renato Rea, dal Prefetto di Frosinone Dott. Ignazio Polselli e dal Presidente dell’Amministrazione Provinciale Avv. Antonio Pompeo.

Presentazione iniziata con l’inno d’Italia suonato dall’orchestra del conservatorio di Frosinone e con la partecipazione di diverse scuole e di alcuni ragazzi del Liceo Classico “Tulliano”, oltre che del giovane romano Leonardo Monni che ha vinto il Certamen Ciceronianum Arpinas del 2019 ed è rimasto “innamorato” del concorso e che ha avuto modo di parlare in latino con i suoi numerosi colleghi di tutta l’Europa è tornato a Frosinone proprio per sostenere la candidatura della città di Arpino.

Dalla giornata coordinata dall’assessore Valentina Polselli ma anche dalle parole del Presidente Pompeo è emerso che l’unità dei comuni della Ciociaria potrebbe risultare essere la carta vincente in quanto “la città di Arpino rappresenta degnamente la nostra provincia”. A lui si è aggiunto il Prefetto Ignazio Portelli che ha rafforzato il concetto della “sinergia tra i comuni, che ha visto oggi e che deve seguitare anche per il futuro per altri problemi”.

Poi è toccato al Sindaco di Arpino Renato Rea illustrare questa idea che ha avuto ed ha portato l’argomento in giunta: “essere tra i 44 comuni – ha spiegato il primo cittadino – è già stato un risultato importante. Entro il 15 marzo dopo che sarà presentato il progetto di sviluppo, le candidature si ridurranno a 10”.

Poi l’architetto Luca Calselli che ha già realizzato il logo che racchiude tutto il progetto è entrato sul tema forte dell’esperienza per aver già vinto nella Regione Lazio (con la speranza che questa non remi contro questo progetto perché certi politici volevano prendersi l’imprimatur e sarebbe questa la più grande sconfitta ndr).  L’architetto Calselli ha già “battuto” l’altra cittadina laziale Cerveteri presente tra le 44 con il premio della Città della Cultura Lazio 2019, facendolo vincere a San Felice Circeo, Ponza e Ventotene. Calselli è stato anche il vincitore del primo Premio Città della cultura del Lazio 2018 con i comuni di Colleferro,  Paliano, Valmontone, Artena e Labico comuni che, però, non hanno saputo dar seguito al progetto. Inoltre, è stato anche il vincitore di quattro bandi come manager di altrettante reti di imprese commerciali arrivando tra i primi posti. L’architetto palianese si è detto convinto che vincerà anche questo di Arpino a condizione che ci siano tutti e 90 gli altri comuni ciociari a sostenerlo.

Nell’interessante dibatto sono intervenuti anche il vice Presidente della Provincia Luigi Vacana, l’insegnate dei ragazzi del Liceo Tulliano Andrea Chietini presidente della Fondazione “Umberto Mastroianni” e il Sindaco di Anagni Daniele Natalia che ha dato il suo incondizionato sostegno a questa interessante iniziativa di Arpino ma utile per tutta la provincia.

La riunione era nata per avere idee e suggerimenti da parte dei sindaci presenti, come ha annunciato l’assessore Polsinelli.  E’ stato anche annunciato che il 29 Marzo il progetto dell’architetto Calselli sarà approvato dal Consiglio Comunale di Arpino e si spera di avere per questa data già le delibere degli altri comuni presenti.

Giancarlo Flavi

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