Quando è successo il grave omicidio di Willy, gli Artenesi hanno ribadito in più occasioni che era una casualità il fatto che i picchiatori fossero di Artena, che questo paese così bello ed arroccato su una montagna non è vero che possa essere catalogato come il paese dei briganti eppure.
Più volte i residenti in via Palombara si sono lamentati del fatto che il tratto della loro via, sottostante il camminamento che porta alla parte superiore del paese, fosse sempre più sporco, del fatto che lo stesso camminamento o scivolo divenisse ogni anno un ricettacolo di qualsiasi schifezza che si annida tra le piante che vi crescono ai bordi, che i ragazzi e ragazzini che bivaccano nella zona soprastante facessero chiasso a tutte le ore del giorno e della notte, che avessero ridotto il lungo muro come una “carta geografica” con tantissime scritte oscene, le une sulle altre, che lanciassero dall’alto lattine, bottiglie di vetro, ogni genere di cartacce, plastica, che si passassero la “roba” impunemente.
Però da un po’ di mesi la situazione sembra precipitare, questi ragazzi che non hanno da fare ad ogni ora, che non conoscono la strada di casa, che sembrano non avere una famiglia alle spalle, si sono dati al lancio di sassi e dei resti delle loro bevute. Una settimana fa, lanciando sassi hanno rotto una serranda, venerdì 5 marzo, addirittura il vetro di una finestra. Per fortuna che in quel momento nella stanza non ci fosse nessuno degli abitanti…Poi naturalmente sono scappati da vigliacchi. La famiglia colpita per l’ennesima volta ha sporto denuncia contro ignoti alle Forze dell’Ordine. Anche i Vigili Urbani sono stati allertati e si vedranno sempre più spesso in via Palombara.
Secondo i residenti urge ripulire tutto il muro e posizionare una telecamera, richiesta da anni, che faccia finalmente da deterrente ad atti simili o anche peggiori che potrebbero causare feriti oltre che nelle abitazioni, anche nella via che viene percorsa dai bambini che vanno o tornano da scuola e dai loro genitori.
Articolo a cura di REDAZIONE
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